L’iniziativa assunta dal vice sindaco di Pisticci sulla chiusura dell’unico impianto carburanti presente nel centro urbano di Pisticci induce la scrivente associazione a fare alcune riflessioni sulla figura professionale del gestore le cui novità legislative degli ultimi anni ne hanno offuscato i contorni.
Fermo restando la sentenza della Magistratura e gli eventuali sviluppi successivi sulla vicenda e sul cui merito non abbiamo alcuna competenza, intendiamo chiarire che il gestore di una stazione di servizio è un lavoratore autonomo vincolato alla compagnia petrolifera di appartenenza da Leggi ed Accordi che indicano i diritti degli uni (i gestori) e degli altri (le compagnie).
Spesso però il gestore viene additato quale padre padrone dell’impianto su cui esercita la propria professione, ma nei fatti così non è! Infatti egli è legato a quell’impianto da un contratto di comodato delle attrezzature che deve rispettare rigorosamente (passando attraverso la politica dei cosiddetti “prezzi consigliati di vendita dei prodotti petroliferi”).
Contratto che le compagnie sguainano quando fa loro comodo e non considerano affatto quando questo contiene clausole non confacenti con la loro politica economica e commerciale.
E’ il caso dell’unico distributore carburanti di Pisticci che da anni opera, a nostro giudizio sindacale, con un contratto di fatto scaduto e mai rinnovato ai sensi del Decreto Legislativo 32/98; infatti, nonostante gli elementi migliorativi introdotti dal succitato Decreto e non rispettati dalla compagnia petrolifera, la stessa ha inteso far valere le proprie ragioni attraverso le vie legali che hanno prodotto l’effetto di lasciare un intero paese della provincia di Matera priva, da settimane, dell’unica stazione di servizio, nonostante i venti di liberalizzazione che spirano da alcuni anni sul settore distribuzione carburanti.
L’intera vicenda si è consumata nell’indifferenza di tutti, istituzioni locali comprese, che ci risulta siano state informate circa il contenuto della sentenza del magistrato e riguardante la chiusura dell’impianto, solo alcuni giorni dopo, dal gestore e giammai dalla compagnia.
Alcuni riferimenti giurisprudenziali evidenziano il ruolo di pubblico servizio offerto dalle stazioni di servizio; è proprio il caso di Pisticci, il secondo comune della provincia di Matera per densità di popolazione che non meritava affatto di rimanere priva dell’unica stazione di servizio da alcune settimane nel mese di agosto, quando ai normali flussi di utenza si aggiungono quelli legati alle ferie estive.
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