Alla luce delle recenti notizie apparse su organi di informazione locali riguardanti il sequestro di alcuni stabilimenti balneari posti sulla costa Jonico-Metapontina da parte della Guardia Costiera di Policoro, la scrivente ritiene opportuno chiedere un incontro urgente al fine di addivenire ad una soluzione da attuare nell’immediato per evitare che molti operatori turistici, già vessati dalla crisi economica nonché dalla precarietà del proprio operato anche a causa della mancata approvazione della variante al Piano dei lidi, perdano la possibilità di condurre le loro imprese balneari, nella maggior parte dei casi unica fonte di reddito familiare.
Occorre chiarire che la categoria dei balneari da anni denuncia il grave ritardo nella regione Basilicata circa l’adozione del Piano dei Lidi (approvato nel 2005) e poi della variante al Piano, che toglierebbe da una gravissima situazione di precarietà decine di imprenditori che credendo nelle proprie capacità e nelle potenzialità turistiche dell’intera Regione, hanno investito capitali, per poi trovarsi (complice anche la crisi economica) a non poter far fronte dal punto di vista economico al montaggio e smontaggio delle strutture ad ogni inizio e fine di stagione.
Occorre inoltre chiarire che anche l’applicazione dell’art. 56 della Legge Regionale 27.01.2015 n.4 appare discriminatorio nei confronti di molte imprese concessionarie, in quanto lo stesso non contempla la diversità dei casi realmente esistenti sulla costa metapontina, riducendo di fatto la sua efficacia e lasciando inermi i vari concessionari che non per proprio volere si trovano in una sorta di limbo normativo.
A gran voce chiediamo tempi certi per l’approvazione della variante, oltre al rilascio immediato delle concessioni balneari per l’anno 2015 e ribadiamo la necessità di un incontro urgente e produttivo dopo anni di umiliazioni subìte e scaricabarili che gravano solo sulle spalle di chi ha cercato in qualche modo di fare della Basilicata balneare un territorio più confortevole ed allettante per tutti.
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