Apprendiamo dal sito della Regione Basilicata il contenuto dell’Ordinanza di cui all’oggetto che, a differenza nell’ordinanza n°25 del 1 giugno 2020, impone alle persone provenienti da regioni diverse di comunicare la propria presenza in Basilicata, fatta eccezione per gli ingressi dovuti a motivi di lavoro, salute ecc.
La predetta Ordinanza genera confusione rispetto al contenuto della precedente perchè, a distanza di soli 3 giorni, prevede nuovamente la segnalazione di quanti, nel frattempo, hanno deciso di venire a trascorrere qualche ora/giorno in Basilicata con danno totale per le attività turistiche che a partire dal 3 giugno scorso si erano organizzate per ricevere clienti anche da fuori regione
Abbiamo l’impressione che la Regione Basilicata affronti tale problematica con sufficiente pressapochismo, ignorando le ricadute che detti provvedimenti hanno sul comparto produttivo locale.
Pertanto Le chiediamo chiarezza necessaria che permetta alle succitate imprese di continuare a lavorare cosi come era stato previsto nell’Ordinanza n°25 dello scorso 1 giugno, il cui contenuto, tra l’altro, era stato ampiamente annunciato dal Governo nazionale alcuni giorni prima
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