La Confesercenti interviene presso la Regione per cercare soluzioni che non penalizzino almeno per questa stagione i titolari di cinque stabilimenti balneari situati presso le foci di Bradano e BasentoA seguito del riconfinamento della riserva forestale di Metaponto, quest’anno a differenza del passato, l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Potenza sta operando molte restrizioni su svariati stabilimenti balneari ubicati presso le foci dei fiumi Bradano e Basento, i quali si sono visti privare di ogni possibilità di accesso nonostante siano strutture regolarmente autorizzate dalla Regione Basilicata.
E’ chiaro che dovendo venire a mancare la possibilità di accesso per gli utenti, per i fornitori, e paradossalmente per gli stessi operatori, significa di fatto la cessazione di ogni attività commerciale.
I molteplici sforzi del comune di Bernalda, dell’Ufficio Demanio Marittimo e di alcuni Dipartimenti regionali che fino ad oggi si sono interessati al problema, non hanno finora prodotto alcun risultato, lasciando molti operatori in balia di se stessi.
Si tratta di persone che svolgono l’attività a conduzione familiare con non poche difficoltà, dei loro dipendenti stagionali, di gente insomma che soprattutto ha assunto impegni economici importanti pur di vedere la propria struttura crescere, dando il proprio contributo allo sviluppo del territorio in termini di immagine e di occupazione.
Confesercenti si rivolge alle SS.VV. Ill.me per chiedere un intervento urgente che consenta semplicemente di mantenere lo stesso status degli ultimi 10 anni per la stagione estiva oramai prossima e concordare per il futuro eventuali modifiche che consentano a tutti, Enti preposti ed operatori privati, di trovare un equilibrio, tenuto conto che la Regione Basilicata e il Comune di Bernalda si stanno adoperando di gran lena per regolamentare definitivamente l’intero settore in applicazione della variante al piano dei lidi.
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