Non spetta a noi commentare quanto sta avvenendo in alcuni comuni del Metapontino dove i Sindaci sono costretti ad emanare Ordinanze urgenti in cui si sconsiglia l’uso potabile dell’acqua. Allo stesso modo siamo rammaricati e sconcertati sulla presenza di dati discordanti fra loro che non fanno altro che aumentare ansia e preoccupazione. E’ quanto dichiara Massimo De Lorenzo, Presidente di Confesercenti Policoro, dopo aver appreso dai propri colleghi che tante sono ormai le disdette di prenotazioni da fuori regione che si sono susseguite in questi giorni presso le strutture turistiche e, se la situazione dovesse persistere, si teme un danno economico per la stagione estiva ormai alle porte.
Nel contempo – continua il Presidente De Lorenzo – i dati presenti sui siti istituzionali degli enti preposti ai controlli parlano di percentuale di trialometani presenti nell’acqua potabile che superano la soglia fortunatamente di poco (pari a 30 microgrammi per litro il limite massimo consentito, in alcune uscite tale soglia è di 31, 37, 38 o max di 44); inoltre, si legge sempre sui siti, l’azione dei trialometani è per “accumulo negli anni” e non ha carattere acuto.
Pertanto bene fanno i Sindaci a sconsigliarne l’uso quando tali limiti sono superati ma gli operatori turistici e commerciali del Metapontino invitano l’Acquedotto Lucano a fare chiarezza immediata sulle cause ponendovi rimedi e inoltre invitano gli enti preposti al controllo ad intensificare le analisi affinchè si certifichi la bontà della nostra acqua che magari altrove è bevuta con la tolleranza dei dati suesposti.
Infine cerchiamo di evitare il panico invitando senz’altro a non bere l’acqua dei rubinetti pur sapendo però che la stessa può essere utilizzata ai fini igienici, tant’è che le mense scolastiche sono sempre rimaste aperte.
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