Il Presidente della Confesercenti di Matera manifesta tutte le sue perplessità a proposito dei dati diffusi da Bankitalia relativi al mese di gennaio; c’è bisogno di provvedimenti a favore della crescita e dell’occupazione; i commercianti e le piccole e medie imprese hanno già dato abbastanza.Le piccole e medie imprese avanzano una serie di dubbi e perplessità circa l’azione portata avanti dal Governo Monti che, nato per salvare l’Italia da un imminente default, non ha varato ancora alcuna misura per la tanto agognata crescita.
E’ quanto sostiene il Presidente di Confesercenti di Matera, Francesco Lisurici, che spera di avere almeno alle spalle il rischio fallimento ma resta preoccupato per i dati ufficiali diffusi da Bankitalia relativi al mese di gennaio 2012 che non sembrano affatto confortanti!
Il debito pubblico, a gennaio, ha stabilito purtroppo un nuovo record attestandosi a 1935,8 miliardi di euro, in crescita di 38 miliardi rispetto al mese precedente; il fabbisogno finanziario del mese è a 4 miliardi di euro, più elevato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando era di 2,5 miliardi di euro.
Per quanto concerne le liberalizzazioni, il Governo e’ intervenuto ancora una volta su attività commerciali già duramente toccate dalla crisi (giornalai, bar,ecc), aumentandone di fatto gli orari di lavoro.
L’utilizzo del contante fino a 1000 euro sta causando un crollo dei consumi e inoltre, l’inasprimento dei controlli presso le solite attività commerciali (bar, ristoranti, pizzerie, pub, locali notturni) rischia di far credere agli Italiani che la causa della crisi è da addebitare alla sola evasione fiscale delle attività commerciali.
E come se tutto questo non bastasse, con l’ultima bozza che si va delineando sulla riforma del lavoro, il prezzo più alto da pagare sarà a carico delle micro imprese: maggiori oneri per applicare contratti a tempo determinato, più denaro a favore dei nuovi fondi di disoccupazione; in cambio di cosa, visto che l’abolizione dell’art. 18 non le riguarda affatto?
Ma dove si intende arrivare con questo genere di pressione messa in atto dal Governo? Occorre attuare politiche tese allo sviluppo per far riprendere l’economia e creare nuovi posti di lavoro; ma di questo non se ne parla.
Le micro imprese costituiscono la stragrande maggioranza del tessuto produttivo esistente e meritano, ad avviso del Presidente Lisurici, maggiore attenzione.
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