Il Consiglio Comunale ha approvato nella seduta di ieri il nuovo Regolamento sulla tassa rifiuti che colpisce duramente alcune categorie commerciali con aumenti che raggiungono il 300%. Confermata pertanto l’azione di protesta che partirà il prossimo 2 luglio con la chiusura dei bagni presso le attività commerciali colpite dalla stangata.
I commercianti di Matera colpiti dalla stangata approvata ieri in Consiglio Comunale riguardante l’aumento della tassa sui rifiuti si scusano con i Materani e con i numerosi turisti per il disagio che potrebbe verificarsi a causa dell’azione di protesta sindacale messa in atto a partire dal prossimo 2 luglio per la chiusura dei bagni interni alle proprie attività.
La responsabilità della loro protesta è da ricercarsi unicamente in quegli Amministratori Comunali che hanno portato avanti un’azione politica che ha inteso colpire le “1266 utenze classificate non domestiche che grazie all’applicazione dei coefficienti minimi previsti dalla legge nazionale ha permesso il risultato di contenere al minimo gli aumenti della TARSU ”.
Purtroppo vogliamo ricordare al portavoce del comunicato sull’approvazione del Regolamento TARSU che la “legge nazionale” non dice solo questo; che la “legge nazionale” in molti punti è stata disattesa anche dall’attuale Amministrazione Comunale; che la “legge nazionale” non può essere tirata in ballo solo quando serve a coprire una sciagurata azione politica che punisce un settore della nostra economia “ora per allora” (infatti l’effetto degli aumenti è a partire dal 1 gennaio 2012).
Le scriventi associazioni, sentiti i propri iscritti, si riservano di proclamare eventuali nuove iniziative di protesta sindacale.
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