L’Ordinanza Sindacale n. 241 del 28/07/201 sul divieto, durante le ore serali e notturne, di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e di consumo su suolo pubblico di bevande alcoliche, è contestata duramente dalle Associazioni dei commercianti per alcuni suoi aspetti, oltrechè per il comportamento antisindacale assunto dal Sindaco di Matera. Ecco il contenuto della lettera denuncia che Confesercenti e Confcommercio hanno inviato a S. E. Il Prefetto e al Sindaco di Matera.In riferimento all’Ordinanza in oggetto, le scriventi Associazioni precisano quanto segue: sin dallo scorso mese di settembre sono state inoltrate presso l’Amministrazione Comunale numerose richieste di incontro, rimaste tutte prive di riscontro, poiché era intenzione delle stesse proporre correttivi e dare suggerimenti sulla base di quanto ci veniva lamentato dai commercianti rappresentati, atteso che Ordinanza analoga fu adottata la scorsa estate.
Lo scorso 29 luglio, nonostante rassicurazioni verbali a noi riportate circa un imminente confronto sull’Ordinanza da adottare per l’estate 2011, abbiamo ricevuto per posta elettronica copia della stessa che riporta testualmente la seguente dicitura:”atteso che il presente provvedimento è stato inviato al Prefetto ed illustrato alle Associazioni di Categoria”; la tal cosa ha indotto i rappresentanti delle scriventi a prendere contatti con l’Amministrazione Comunale per lamentare quanto in essa contenuto senza ricevere alcun riscontro ufficiale.
Preso atto quindi che l’Ordinanza in oggetto è stata ufficializzata e pubblicizzata dall’Amministrazione Comunale, contestiamo formalmente la stessa perché priva di fondamento nella parte su evidenziata e riguardante il confronto avuto con le Associazioni di categoria; a tal proposito le scriventi denunciano il comportamento antisindacale messo in atto dall’Amministrazione che per circa un anno si è defilata da ogni discussione sull’argomento.
Si lamenta infine il contenuto dell’Ordinanza nella parte penalizzante i commercianti laddove si prevedono sanzioni qualora l’avventore finisse dopo le ore ventitrè al di fuori del locale o sue pertinenze con contenitori in vetro. E’ facilmente intuibile che il gestore di un pubblico esercizio non ha alcun potere nei confronti di un cliente che si ostina ad abbandonare il locale momentaneamente per motivi personali.
Le scriventi si riservano di adottare ogni ulteriore misura che dovesse rendersi necessaria a tutela del proprio ruolo istituzionale e a difesa degli interessi dei propri rappresentati.
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