Preoccupazione espressa per la situazione economica che stiamo attraversando; momenti di confronto pubblico sono auspicabili per comunicare alle imprese ciò che andrebbe perfezionato per diminuire la tensione fra lavoratori autonomi ed Enti ed Istituzioni preposte alle verifiche.
Il “cosiddetto “patto per la crescita” a favore della ripresa, sottoscritto alcuni giorni fa da tutte le parti sociali, che propone l’assunzione di responsabilità da parte di tutti ed una discontinuità capace di realizzare un progetto di crescita del Paese in grado di assicurare la sostenibilità del debito e la creazione di nuova occupazione, induce il presidente della Confesercenti di Matera, Francesco Lisurici, a lanciare un grido di allarme a favore dell’oramai esile economia della nostra provincia perchè da alcuni mesi in particolare le attività economiche e commerciali sono oggetto di minuziosi e capillari controlli da parte di Enti ed Istituzioni pubbliche preposte, la cui entità non ha precedenti.
Nello specifico il Presidente Lisurici è preoccupato per quanto Agenzia delle Entrate, Autorità sanitarie, avvocature di Enti locali, uffici territoriali ministeriali ed altri stanno attuando nei confronti di aziende commerciali ed artigianali anche di modeste dimensioni, con verifiche ed ispezioni sui cui contenuti spesso si potrebbe discutere per molto.
L’invito che si vorrebbe rivolgere è quello di non essere particolarmente zelanti soprattutto di fronte ai dettagli, per evitare, in un momento molto particolare per la nostra economia, di configurare una pressione sanzionatoria che molto spesso va ad incidere sulla psicologia del lavoratore autonomo portandolo poi ad irrigidirsi nei confronti delle Istituzioni con risvolti sociali che potrebbero essere preoccupanti.
In pratica l’invito del Presidente Lisurici è di non infierire sulle micro circostanze badando di fatto agli aspetti salienti che dovrebbero essere il vero oggetto dei controlli; appare inutile entrare nello specifico di quanto sta accadendo, però quel che è certo è che molto spesso ci si trova di fronte a situazioni che lasciano l’amaro in bocca a chi le vive e soprattutto non andrebbero adottate assolutamente in momenti di allarme rosso per l’economia e per il sistema produttivo.
Pertanto la Confesercenti esorta Enti ed Istituzioni a rimodulare l’attività di controllo presso le aziende, senza esacerbare animi e circostanze, dando vita a momenti di confronto e dibattito con le parti sociali in cui segnalare cosa è da correggere, per esempio attraverso momenti di confronto pubblico, affinchè tutti insieme tentiamo di rimettere in moto un economia che pare del tutto spenta.
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