Fu il Sindaco Bennardi di ritorno da Potenza lo scorso mese di luglio a portare la notizia che il Partenariato economico-produttivo e sociale della Città avrebbe avuto la possibilità di dare indicazioni per la redazione dell’emanando bando da parte della Regione Basilicata per l’utilizzo di 4.762 milioni di euro di risorse rinvenienti dal PO FESR Basilicata 2014/2020.
Da allora nonostante alcuni solleciti giunti dalle Associazioni di categoria nulla più si è mosso.
Cna Commercio e Turismo e AssoTurismo Confesercenti esprimono la loro preoccupazione circa un eventuale disimpegno delle somme atteso che le stesse devono essere oggetto di un Bando da pubblicarsi prima possibile e comunque entro il 31 dicembre 2021.
E’ proprio di ieri la notizia che il Comune di Potenza ha terminato la fase di sua competenza e adesso si aspetta la pubblicazione del bando da parte della Regione Basilicata riservato alle aziende aventi sede in nella Città capoluogo di regione.
In merito ai settori produttivi da inserire nell’emanando Avviso Pubblico, a detta delle due Associazioni, devono di certo fare riferimento ai settori più colpiti dalle conseguenze negative della Pandemia da Covid-19 come il turismo ed il commercio ma sarebbe bene tenere in debita considerazione anche il settore dell’artigianato artistico e tradizionale anch’esso colpito fortemente dalle conseguenze negative della crisi pandemica, atteso che la stragrande maggioranza di queste imprese fa parte della filiera del turismo ed è direttamente collegata alle sorti del settore turistico.Sarebbe opportuno, inoltre, inserire anche tra i beneficiari le imprese culturali esercenti attività di musei, esposizioni permanenti e altre attività similari.
Una attenzione particolare il bando potrebbe riservarla a sostenere progetti mirati che favoriscano e sostengano il reclutamento del personale stagionale, vera piaga che attiene al sistema produttivo turistico della nostra Città.
Infine, affermano i Presidenti delle due Associazioni Piero Colapietro e Gianni Genco, una somma importante pari a non meno del 25% della dotazione complessiva (almeno 1 milione di euro) potrebbe essere utilizzata per sostenere la nascita di nuove imprese nei settori del turismo, dei servizi e dell’artigianato, atteso che tantissimi giovani pur desiderosi di avviare delle attività in proprio già dal principio dello scorso anno hanno rinviato tale importante decisione al corrente anno.
Comments are closed.