Si è tenuta ieri presso il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata, una riunione indetta dall’assessore Donatella Merra, alla presenza del Direttore Generale Alberto Mario Caivano per discutere di un disciplinare che possa essere adottato da tutte le Regioni per le estensioni dei rinnovi delle concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2033. Il predetto disciplinare è una bozza diffusa la scorsa settimana a Roma in un incontro tenutosi presso la sede della Regione Liguria.
All’incontro era presente il delegato FIBA della Confesercenti di Matera – Massimo De Lorenzo – assieme ai rappresentanti di altre sigle sindacali. L’assessore Merra ha informato i presenti circa la sua intenzione di portare la bozza di disciplinare in sede di Conferenza Stato-Regioni, proposta la sua condivisa dalla Regione Campania e inserirla come emendamento nella Legge di Stabilità anno 2020 in modo che diventi immediatamente applicabile. Inoltre ha aggiunto che, in collaborazione con l’Assessore Regionale all’Ambiente Gianni Rosa, sta lavorando a un documento attuativo sul piano costa e di conseguenza al piano dei lidi che vedrà il coinvolgimento di tutti i Comuni della costa jonica e tirrenica mediante l’organizzazione di appositi tavoli tecnici. All’incontro si è poi discusso dei danni causati alle strutture balneari dalle continue mareggiate di questi giorni e delle prospettive sugli interventi futuri in materia di difesa del suolo. L’ondata di maltempo che ha colpito la costa metapontina e distrutto completamente il Lido di Metaponto ha messo in evidenza la necessità di una maggiore sensibilità e attenzione da parte della politica e delle istituzioni sulla questione. Innegabile è la difficoltà da parte dell’uomo di prevedere e contrastare calamità naturali di entità simile a quella abbattutasi solo qualche giorno fa sul nostro territorio, ma è certamente possibile porre in atto misure e rimedi al fine di contenere i possibili danni.
Purtroppo l’annoso problema dell’erosione della costa provoca l’avvicinamento del mare alle strutture balneari che sono dunque altamente vulnerabili. Dalla discussione è infatti emerso che i danni da mareggiata sono tanto più incisivi e importanti quanto più è assente la manutenzione continua sul territorio. E il nostro territorio ha subito nel corso del tempo delle alterazioni alle quali non è stato posto rimedio, basti pensare allo sbarramento di alcuni corsi d’acqua che ha impedito l’apporto di sedimenti al mare.
Da qui emerge con impellenza la necessità di uno studio complessivo volto all’attuazione di misure che salvaguardino il territorio costiero. Gli operatori balneari lucani, confidando nel buon lavoro del Governo Regionale e Nazionale, attendono la tanto auspicata estensione dei rinnovi che darà loro la possibilità di poter fare nuovi investimenti, pianificando un lasso di tempo soddisfacente, magari fino al 2033
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